DONARE IL SANGUE È SEMPLICEMENTE IMPORTANTE
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Non nel significato che solitamente gli attribuisce la cronaca giornalistica, ma nel vero senso etimologico della parola e della frase: una storia frutto di tante piccole gocce di sangue che in tutti questi anni l’esperienza gratuita e generosa di uomini e donne di questo paese ha costruito con pazienza e costante dedizione. Sangue ed AVIS sono gli elementi di un binomio inscindibile, come quelli analoghi di donna e maternità, che come primi veicolano quel bagaglio di valori, racchiusi da sempre, nella gratuità di gesti come questi che sono, senza dubbio in interpretazione, doni altruistici. E di storia, sotto il ponte antico della gratuita e spontanea generosità che abita da queste parti, l’AVIS comunale ne ha già scritta tanta.
Le radici di questo generoso impegno, che ha accompagnato la crescita civile e solidale della nostra comunità cittadina, affondano nel lontano 1954, quando il sig. Achille Covone, il cavaliere Giuseppe Ghizzardi e il sig. Angelo Belleri, all’epoca iscritti alla sezione cittadina dell’AVIS, si facevano promotori tra la popolazione della bontà di quest’opera e della necessità di diffondere la cultura che accompagna questo gesto concreto di aiuto e sostegno al sofferente. All’epoca, tempi in cui la medicina non aveva troppe terapie e strumenti medicamentosi, la donazione del sangue costituiva un aiuto preziosissimo, capace anche di salvare vite umane. Un’efficacia ed un valore che neppure ora sono venuti meno; anzi il dono si è ulteriormente affinato e specializzato, aumentando ancor più l’utilizzo del sangue e l’opera di cura che i suoi derivati sono capaci di arrecare. Non sono pochi, tra i soci dell’AVIS di Villa Carcina, quelli che si ricordano le chiamate d’emergenza per la donazione che poteva essere fatta, in casi di particolare necessità, anche direttamente da un braccio all’altro. Per due anni, quanti risposero positivamente a questo richiamo, si recarono a Brescia, presso l’ospedale civile, l’unica struttura attrezzata ad effettuare la donazione del sangue.
Nel 1956 Santo Piccioli, Giuseppe Ghizzardi, Mario Ratto, Vittorio Gregorelli, Mario Guerra e Achille Covone, inoltravano al sindaco la domanda per la costituzione della sezione locale dell’AVIS, ed il consiglio comunale, il 22 luglio dello stesso anno, all’unanimità accoglieva la domanda, riconoscendo costituita la sezione di Villa Carcina. Certo che al riconoscimento non seguiva una immediata fioritura. Rimanevano molti problemi, quali per esempio l’assenza di una sede, tanto che la spola all’ospedale civile di Brescia per le donazioni, proseguì a lungo e si trattava di un impegno non indifferente. Un particolare curioso: all’epoca il numero degli avisini che la domenica si recavano a Brescia, era di 14-15 persone. Scorrendo le cartelle dei più “anziani” è possibile trovare anni nei quali si contano anche 10 o 11 donazioni con 4 etti di sangue trasfuso per ogni volta. Ben presto, e sulla scorta del crescente numero di adesioni che l’AVIS andava raccogliendo, venne dato in uso l’ambulatorio della ditta Glisenti, situato nello stabile di fronte alla villa Glisenti, e affacciato alla strada statale. C’è chi, ricordando quei tempi, rammenta la presenza di un lungo tavolone, sul quale, con le braccia distese, i donatori compivano diligentemente il loro gesto.
Primo presidente fu Santo Piccioli, che il 22 luglio del 1956 inaugurava il primo labaro. Da menzionare anche la sig. Piera Glisenti donatrice ella stessa, e madrina dell’AVIS a cui donò il primo labaro. Piccioli nel 1958 lasciava il posto al dott. Piovani (che ricoprirà la carica fino al 1987), una figura che svolse un compito decisivo per il decollo e la vita dell’AVIS. Già da vicepresidente, il dott. Piovani dava ospitalità presso la sua abitazione alle riunioni del direttivo e del consiglio. Tra le medaglie d’oro figura anche don Giuseppe David, curato di Villa, che aderì fin da subito all’iniziativa. Ricordando quegli anni, sono tutti d’accordo nel menzionare, tra gli infaticabili animatori, accanto alla figura del dott. Piovani, anche quella di Giuseppe Ghizzardi. Nelle domeniche della donazione, Ghizzardi si sbizzarriva in discorsi e sermoni d’incitamento ricordando a tutti i valori, i frutti, e le motivazioni del impegno.
Due anni dopo la costituzione, la sezione contava circa 40 iscritti, e il numero era destinato, di anno in anno, a crescere costantemente. Talvolta si verificavano adesioni quasi complete di talune famiglie che sulla scorta del capofamiglia si presentavano al completo per la donazione.
Nel 1972 si cominciò a parlare della necessità di dotare Villa Carcina di un’autolettiga che potesse svolgere aiuto e soccorso a quanti si trovavano in situazioni di grave pericolo e in urgenza di cure mediche e terapiche. Erano gli anni in cui cominciava a fare la sua comparsa un grave fenomeno che era destinato poi ad aumentare: quello delle morti per incidenti stradali. Avere a disposizione sul territorio un’ambulanza pronta 24 ore su 24 per intervenire o correre in soccorso di quanti, per cause accidentali o per malattia, potevano avere bisogno di un intervento medico tempestivo, era vista come un’ opportunità per la quale bisognava assolutamente agire. A farsi carico di questo bisogno, e a promuovere la sensibilizzazione pubblica attorno a questa necessità, fu ancora una volta il dott. Piovani. Certo i costi che parevano proibitivi, potevano scoraggiare. Eppure la convinzione e la caparbietà del dott. Piovani e dei soci della sezione AVIS, alla fine ebbero ragione delle difficoltà. I conti tornarono molto più in fretta di quanto si era preventivato. Tra i più ottimisti si ipotizzava che per raccogliere i fondi, sarebbero stati necessari almeno 3 o 4 anni. Invece, 3 o 4 furono le domeniche che occorsero ad alcuni volontari, che senza falsi timori, ebbero il coraggio di “rimetterci la faccia” e passare casa per casa a raccogliere le offerte. Evidentemente, come hanno confermato i risultati, ci voleva solo un po’ di coraggio. In seguito, come è accaduto a Villa Carcina, la generosità dei cittadini non si è fatta attendere.
Nel '74 Villa Carcina poteva disporre di un mezzo modernamente attrezzato che svolgeva servizio lunga tutta la media e bassa Val Trompia. Chi meglio del dott. Piovani può rammentare quei momenti? Il testo che presentiamo è scritto di suo pugno e pubblicato sul numero unico edito della sezione in occasione del 25esimo di fondazione nel 1981: Da anni a Villa Carcina si sentiva la necessità di un pronto soccorso e trasporto ammalati in autolettiga. L’AVIS ha recepito questa esigenza e si è impegnata a realizzarla nel più breve tempo possibile. Le difficoltà erano molte, quasi insormontabili, ma con l’appoggio incondizionato di tutta la popolazione, dell’amministrazione comunale e della direzione della Villa dei Pini, non senza notevoli sacrifici, siamo riusciti a reperire i fondi necessari, a preparare i primi volontari e ad acquistare la prima autolettiga sistemando tutto presso la locale Casa di Riposo. Gli avisini sono fieri e orgogliosi di questa “Creatura” che resta senz’altro il fiore all’occhiello della nostra Associazione e la dimostrazione più eloquente dell’impegno sociale e comunitario di tutti i donatori sempre pronti ad aiutare il prossimo con generosità e disinteresse. Sono ormai sei anni che il servizio autolettiga funziona efficientemente a Villa Carcina e Val Trompia. Ora è indipendente e cammina da sola pur essendo una filiazione dell’AVIS ha già fatto grandi passi: ha un proprio consiglio e un proprio statuto e ha come denominazione “Corpo Autolettiga AVIS Villa Carcina”. Alla prima autolettiga ora se ne sono affiancate altre due: prestano servizio alternandosi in modo continuato oltre cento volontari quasi tutti avisini simpatizzanti, tutti animati dal desiderio comune di aiutare il prossimo con l’esempio per costruire una società migliore" Dott. Franco Piovani
Nel 1975 la sede per le donazioni poteva trovare una migliore collocazione nei locali della Villa dei Pini. I volontari crescevano di numero, e si affacciavano persone provenienti anche dalle frazioni limitrofe del comune di Concesio come S.Vigilio e Costorio.
Gli anni ‘80 sono segnati, in particolare, da un’evoluzione che ha interessato, dal punto di vista medico e tecnologico, le donazioni. Nuovi studi e nuove tecnologie hanno consentito di trattare, sempre più e meglio, il sangue, scomponendolo nei suoi derivati. Il trattamento, la selezione, la lavorazione, la conservazione e l’utilizzo hanno richiesto un’evoluzione anche nelle coscienze del donatore, chiamato a mutare una nuova mentalità ancor più responsabile e consapevole del suo ruolo, e del suo impegno. È giusto, quindi, che anche il donatore si faccia carico di queste novità, adeguandosi alle richieste che emergono di continuo dal mondo della medicina e da quello della solidarietà sociale. Anche i donatori dell’AVIS di Villa Carcina non si sono sottratti a questa maturazione richiesta dai tempi. Iniziata negli anni 80 è tuttora in corso, e probabilmente accompagnerà la vita del donatore ancora per molti anni, seguendo di pari passo quanto va di continuo va scoprendo la scienza medicina.
Nel 1982 è da ricordare un altro momento significativo: il gemellaggio tra il Corpo Autolettiga AVIS e la sezione dell’AVIS, sfociato con il dono del labaro nuovo fatto dall’AVIS al Corpo Volontari Autolettiga Avis. Sempre nel 1982 la sede trova collocazione al piano inferiore degli ambulatori ASL, utilizzati anche per le donazioni domenicali della sezione. Nel 1989 un altro trasloco al piano inferiore dell’edificio della scuola elementare di Carcina. Tale collocazione permette di usufruire della palestra della scuola stessa per la donazione collettiva in un ambiente spazioso e adatto allo scopo.
Il Dott.Piovani nel 1987 lascia la carica di Presidente ricoperta ininterrottamente dal 1958 e il nuovo Presidente è il Sig.Micheletti Adelino.
Nel 1990 cambio della guardia alla Presidenza della sezione AVIS con l’elezione del Sig.Marinelli Ermete. Nel 1991 si festeggiano i 35 anni dell’AVIS ed è da ricordare la celebrazione di tale anniversario con la posa di due bellissimi monumenti impegno dei noti artisti locali coniugi Lidia e Renzo Antonelli, nei due cimiteri comunali di Villa e Carcina. Le loro opere sono state donate alla collettività in ricordo degli avisini defunti e a testimonianza dell’impegno dell’associazione. Ancora oggi nei nostri cimiteri spiccano le figure ritratte in questi monumenti. Viene rappresentato l’aiuto del donatore di sangue a beneficio di chi soffre e ha bisogno di cure e conforto. Il donatore è ritratto mentre distoglie lo sguardo per non apparire in volto, simbolo dell’aiuto disinteressato che è dato a tutti senza distinzione alcuna.
A metà degli anni novanta la legislazione opera un cambiamento radicale delle regole relative alla donazione domenicale. Le donazioni collettive della sezione da allora vengono eseguite presso l’Ospedale di Gardone Val Trompia, mentre la sede sociale viene trasferita presso la scuola Media di Villa.
Nel 1997 e precisamente il 27 dicembre 1997 una buona notizia arriva all’AVIS di Villa Carcina: il nostro Consigliere Pedretti Aldo è nominato Cavaliere al merito della Repubblica per l’impegno profuso nel volontariato con le oltre 150 donazioni effettuate e la presenza costante nel servizio prestato sia per l’AVIS sia per il Corpo Volontari Autolettiga AVIS.
Il nuovo millennio porta alla sezione AVIS di Villa Carcina l’elezione del nostro Presidente Sig.Marinelli Ermete a Vice Presidente Vicario dell’AVIS Provinciale. Tale carica è stata ricoperta dal 2003 al 2008, anni molto importanti per l’AVIS bresciana. Infatti in tali anni è stato fondamentale l’apporto dato dal nostro Presidente alla realizzazione della “casa” dell’AVIS, la nuova sede provinciale con centro trasfusionale e sala congressi realizzata con tanti sforzi e altrettanta passione da tutte le sezioni AVIS bresciane.
Il 2 giugno 2006, altra buona notizia per l’AVIS di Villa Carcina: viene concessa al nostro Presidente Marinelli l’onorificenza e il titolo di Cavaliere al merito della Repubblica. La sezione AVIS fa nuovamente trasloco nei locali della ex scuola elementare di Villa in locali spaziosi e adeguati all’ormai cinquantennale sua storia.
I volontari sono quasi 300 e assicurano più di 500 donazioni l’anno destinate non solo alle trasfusioni di pazienti in stato di necessità ma anche alla produzione di farmaci salva vita. Molti donatori già da qualche anno si recano a Brescia non per donare la “tradizionale” sacca di sangue bensì per il prelievo di plasma o piastrine che assicurano agli Ospedali una più diretta e mirata terapia trasfusionale. In questi anni la sezione comincia il suo impegno con la propaganda nelle scuole, inizialmente nelle scuole medie del nostro comune e poi nelle scuole elementari.
Arriviamo dunque ai giorni nostri e alle iniziative attuali con in primo luogo il rinnovato impegno a continuare la propaganda nelle scuole di ogni ordine e grado. Infatti si continua il percorso di incontro coi ragazzi della 5° classe della scuola primaria e delle seconde medie sia di Villa Carcina che di Concesio. Inoltre in collaborazione con la altre sezioni AVIS della Valtrompia si intraprende il percorso nelle classi quarte e quinte delle scuole superiori di tutti gli Istituti valtrumplini.
Nel 2009 viene eletto come nuovo Presidente il Sig. Franciosi Pierpaolo con tutto il consiglio attualmente in carica. Nel 2011 viene festeggiato il 55° anniversario di fondazione e viene ideato lo slogan “Una goccia in più sei Tu” che è evidenziato anche sui gadget che l’AVIS distribuisce in questi anni oltre che sulle pagine di questo sito internet. Nel 2012 viene istituita con la sua prima edizione la “CamminAvis”, camminata non competitiva sulla pista realizzata sull’argine del fiume Mella con partenza da Concesio presso il centro sportivo “Aldo Moro” e arrivo al parco di Villa Glisenti.
In questi anni l’impegno e le varie iniziative sono volte a far conoscere l’Associazione e la sua “mission” principale: aumentare il numero dei donatori e delle donazioni. A tutto ciò si aggiunge la promozione costante rivolta sia ai ragazzi che agli adulti per una sana e corretta alimentazione e per uno stile di vita consapevole. Sempre nel 2012 altro trasloco nell’ambito della riorganizzazione degli uffici comunali e la sede sociale trova spazio nella “Casa delle Associazioni” in Via Marconi 27 (ex comune).
Avis Comunale Villa Carcina
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